il Capanno Garibaldi (RA)

Il capanno del Pontaccio, oggi Capanno Garibaldi, è uno dei luoghi più significativi ed integri che testimoniano la «trafila», i 14 giorni dell'agosto 1849 che segnarono il passaggio memorabile di Giuseppe Garibaldi nelle terre di Romagna e basso ferrarese.  Si trova a breve distanza dai nove centri balneari di Ravenna: Casalborsetti, Marina Romea, Porto Corsini, Marina di Ravenna, Punta Marina Terme, Lido Adriano, Lido di Dante, Lido di Classe e Lido di Savio; a poche centinaia di metri, in linea d'aria, si trova la stazione marittima dalla quale partono i traghetti per Catania, e il luogo è uno dei più suggestivi del  Parco del Delta del Po. Oggi il capanno è monumento storico, posto sotto la tutela della Sovrintendenza Archeologica.
 

Situato a circa otto kilometri a nord - est di Ravenna, splendida città d'arte, il capanno è raggiungibile dalla S.S. 309 deviando per Marina Romea e dalla via Baiona, strada che dalla città conduce ai Lidi Nord, lungo la zona industriale. La segnaletica turistica, posta in corrispondenza del Ferry Terminal del porto di Ravenna,  ne indica la posizione esatta.
 

Una volta parcheggiato si raggiunge il capanno Garibaldi percorrendo un viottolo pedonale incorniciato da olivelle e tamerici che penetra la valle della Baiona per alcune centinaia di metri. Garibaldi vi giunse dopo la caduta della Repubblica Romana, inseguito dagli Austriaci mentre tentava di raggiungere Venezia. Il monumento segna perciò una tappa importante della «trafila» garibaldina.  Grazie all'opera della Società Conservatrice, che dal 1879 ne cura la fruibilità didattica e la manutenzione, il Capanno Garibaldi è giunto a noi in perfetto stato di conservazione; nel 1972 è stato sollevato dal livello originario di 1,25 metri per sottrarlo all'acqua e alla subsidenza del territorio ravennate.
 

Attualmente il calendario di apertura al pubblico va da marzo a settembre di ogni anno. Per informazioni, fare riferimento al sito www.capannogaribaldi.ra.it